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Commemorazione dei Caduti della Prima Guerra Mondiale e dell’anniversario della Battaglia di Caporetto, 19 ottobre 2020

Commemorazione dei Caduti della Prima Guerra Mondiale e dell’anniversario della Battaglia di Caporetto

19 ottobre 2020

Su indicazione delle Autorità sanitarie slovene, a causa dell’emergenza derivante dall’attuale contesto epidemico da Covid-19, la commemorazione che ogni anno si svolge a Caporetto per onorare i caduti della Prima Guerra Mondiale e celebrare l’anniversario della Battaglia di Caporetto non ha potuto purtroppo avere luogo. E stato dunque impossibile ritrovarci tutti, come avvenuto in passato ogni anno, per porgere in forma solenne il nostro doveroso omaggio ai caduti, e rievocare, con dolore, ma anche con sentito orgoglio, il loro supremo sacrificio sul campo di battaglia.

Pur nel difficile attuale contesto di emergenza, non era tuttavia possibile lasciar trascorrere tale ricorrenza senza una testimonianza tangibile del perdurante ricordo dei caduti, militari e civili di tutte le nazioni coinvolte, e di quei tragici avvenimenti che sono oggi parte fondamentale di una dolorosa memoria collettiva e rappresentano un costante monito a tutti noi a coltivare con pazienza e determinazione il valore del rispetto reciproco e della pacifica convivenza che è a fondamento della costruzione e del progetto europeo. Il Console Generale di Capodistria Giuseppe D’Agosto ha deposto presso il sacrario militare italiano di Caporetto una corona di fiori, compiendo un gesto semplice e sobrio, ma che unisce idealmente tutti noi, che, con senso di responsabilità, abbiamo ritenuto opportuno aderire all’invito delle Autorità slovene.

La Storia ci è sempre maestra e oggi più che mai, confrontati ad un nemico subdolo e letale, chiama tutti noi l’Italia, la Slovenia, l’Europa a unire le forze per vincere una battaglia ancora una volta decisiva per il futuro e la sicurezza della nostra casa comune e che dovremo combattere con ardimento, spirito di sacrificio e determinazione. Ed oggi, ancora più forse che in passato, la tragica memoria di Caporetto, rappresenta un bene prezioso da preservare e coltivare.

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