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Cooperazione economica

 

Cooperazione economica

Cooperazione economica

Tra Italia e Slovenia l’interscambio è cresciuto ininterrottamente dal 2000 al 2009, anno in cui aveva risentito delle conseguenze della crisi finanziaria internazionale, per poi attestarsi comunque su livelli molto elevati, anche in termini assoluti, soprattutto considerando la dimensione del Paese.

Dopo aver raggiunto nel 2019 un picco senza precedenti - con un interscambio tra i due Paesi di oltre 8,6 miliardi di euro in beni e di circa 1,5 miliardi in servizi - la crisi indotta dalla pandemia aveva inevitabilmente comportato un calo nel 2020, sia in termini di valore che di volume. A partire dal 2021 si è però registrata una nuova forte inversione di tendenza. Non solo sono state riconfermate le tradizionali posizioni di preminenza del nostro Paese (2° partner economico in ambito UE dopo la Germania), ma si sono verificati significativi incrementi rispetto ai livelli pre-pandemia, soprattutto nei settori a maggior valore aggiunto.

A fine 2022 l’ISTAT ha registrato un interscambio di 13,8 miliardi di euro con un +56% rispetto all’anno precedente. Si tratta di valori che collocano la Slovenia a un livello anche superiore rispetto ad alcuni paesi del G20, tra cui Brasile, Arabia Saudita, Canada e Messico ed hanno consentito al nostro export - con un valore di 6,6 miliardi di euro - di raggiungere una quota dell’11,6% sul totale delle importazioni slovene e di collocare la Slovenia al 17° posto nel mondo come mercato di destinazione del nostro export.

I servizi, su cui incide il turismo, nel 2022 hanno totalizzato quasi 1,5 miliardi di euro, in aumento del 35% sul 2021. E proprio nel settore turistico, che è stato uno dei più colpiti dalle conseguenze della pandemia, l’Italia ha recuperato posizioni e ha rappresentato la terza destinazione turistica in assoluto degli sloveni, con predilezione per le località sportive invernali e le destinazioni culturali e gastronomiche.

Ulteriori investimenti potranno scaturire dalla Cooperazione Trilaterale nell’Adriatico Settentrionale, lanciata nel dicembre 2020 a Trieste su iniziativa italiana, che ha aperto la strada al rafforzamento del ruolo che l’Alto Adriatico può avere nel rilancio socio-economico dell’intera regione, collegato allo sviluppo della blue economy, del turismo sostenibile e ad un maggiore collegamento dei porti dell’area.

 

ICE-Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane.

ice    infomercatiesteri

L’ICE è l'ente pubblico che ha il compito di sviluppare, agevolare e promuovere i rapporti economici e commerciali italiani con l'estero sotto la vigilanza del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. La rete mondiale degli Uffici ICE, che all'estero costituiscono le Sezioni per la Promozione degli Scambi delle Ambasciate d'Italia, fornisce alle aziende italiane un'assistenza diretta e personalizzata, grazie alla conoscenza delle specificità dei mercati, delle normative, delle modalità di approccio commerciale e delle relazioni con gli ambienti industriali più qualificati.

In particolare, l’Ufficio ICE di Lubiana offre servizi di informazione e assistenza per sviluppare e consolidare i rapporti sul mercato sloveno, informazioni commerciali e riservate sui partner locali e piani di marketing personalizzati, oltre ad organizzare iniziative di promozione a favore dei principali settori de Made in Italy.

Indirizzo e-mail: lubiana@ice.it 

Per richieste di assistenza alla sezione economico-commerciale dell’Ambasciata clicca qui


Sito web dell'I.C.E.
Indirizzo e-mail: lubiana@ice.it

Per ulteriori informazioni sulla economia slovena guardarel’apposita pagina web di Info Mercati Esteri

Per richieste di assistenza alla sezione economico-commerciale clicca qui

Andamento congiunturale in Slovenia

 

#COVID-19: Bando straordinario InCE

L'InCE (CEI) ha lanciato un bando straordinario 2020 per sostenere prontamente i suoi Stati membri *.

Tre aree di intervento:

· Sanità e telemedicina (MED)

· Istruzione ed e-learning / apprendimento a distanza (EDU)

· Supporto alle micro, piccole e medie imprese (MSME)

Eleggibilità
Tutti gli enti pubblici e privati ​​e le ONG, con sede e registrata in uno Stato membro CEI, nonché organizzazioni internazionali / regionali.

In cosa consiste?
Un budget totale di 600.000 euro sarà disponibile per i candidati degli Stati membri CEI, con un focus prioritario sui paesi extra-UE. Ciascun richiedente può richiedere una sovvenzione CEI fino al 100% del valore del proprio progetto o fino a un massimo di 40.000 euro per rispondere a esigenze specifiche a livello locale; ciascun candidato può presentare fino a due proposte di progetto distinte, a condizione che i beneficiari siano diversi.

A causa della natura straordinaria di questo bando, si accettano le domande ricevute entro il 9 aprile 2020.

* Albania, Bielorussia, Bosnia ed Erzegovina, Bulgaria, Croazia, Repubblica Ceca, Ungheria, Italia, Moldavia, Montenegro, Macedonia del Nord, Polonia, Romania, Serbia, Slovacchia, Slovenia, Ucraina.

Informazioni dettagliate

CEI - bando

CEI - Application form

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