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Lubiana, Festa Nazionale 2 giugno 2015

Il 2 giugno è stato celebrato a Lubiana all’insegna di EXPO Milano 2015, con la partecipazione della Regione Emilia-Romagna, rappresentata dal Presidente Stefano Bonaccini, e della Regione Friuli Venezia Giulia, rappresentata dall’Assessore Gianni Torrenti.
Oltre ai numerosissimi ospiti sloveni – fra i quali membri di governo, parlamentari, sindaci, alti magistrati, rappresentanti delle Forze Armate e autorità religiose – erano presenti, accanto agli esponenti della comunità nazionale italiana, moltissimi rappresentanti della comunità slovena in Italia.
Durante il ricevimento presso il Museo Civico di Lubiana è stata  inaugurata la presentazione  multimediale “Orizzonte acqua, sulla via dell’Expo” , realizzata dall’Università Popolare di Trieste.
Nella serata, lo spettacolo bilingue In serata, lo spettacolo teatrale bilingue  “Trieste, una città in guerra”, prodotto dal Teatro stabile del Friuli Venezia Giulia “Rossetti” e dal Teatro stabile sloveno di Trieste, ha inaugurato il Festival di Drammaturgia di Lubiana.

foto della manifestazione:

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Rassegna stampa Ambasciata:

Manifestazioni per il 2 giugno
Presso il Museo Civico di Lubiana è stato celebrato ieri il 2 giugno, con la partecipazione della Regione Emilia-Romagna, rappresentata dal Presidente Stefano Bonaccini, e dalla Regione Friuli Venezia Giulia, rappresentata dall’Assessore Gianni Torrenti. Numerosissimi i presenti (la stima è di 800-1000 persone), a conferma del comune interesse per Expo Milano 2015, in cui entrambe le Regioni qui invitate hanno un ruolo di primo piano. In serata, lo spettacolo teatrale bilingue  “Trieste, una città in guerra”, prodotto dal Teatro stabile del Friuli Venezia Giulia “Rossetti” e dal Teatro stabile sloveno di Trieste, ha inaugurato il Festival di Drammaturgia di Lubiana.
In preparazione della Festa Nazionale, si sono susseguite a Lubiana dallo scorso fine settimana attività di promozione culturale e commerciale.  Venerdì il filosofo Umberto Galimberti ha tenuto una conferenza al centro culturale-congressuale “Cankarjev dom” sul tema  del suo ultimo libro (“I miti del nostro tempo”). L’evento ha riscosso molto interesse di pubblico ed è stato ripreso dai media. Sabato e domenica, il “Vespa club” di Lubiana ha organizzato nella capitale slovena il “Raduno Dolce vita”, mentre il neo-costituito “Ferrari Club” istriano (Slovenia-Croazia) ha organizzato l’evento inaugurale.
Il Delo, principale quotidiano sloveno, ha pubblicato sabato un inserto di quattro pagine dedicato all’Italia, “il Paese dell’imprenditoria e dei modelli tecnologici”. In un’ampia intervista l’Ambasciatore d’Italia, Rossella Franchini Sherifis, parla dei rapporti bilaterali che si sono particolarmente approfonditi negli ultimi anni.

Echi al ricevimento del 2 giugno
Sia la Voce del Popolo, giornale in lingua italiana edito a Fiume, che il Primorski dnevnik, quotidiano in lingua slovena di Trieste, dedicano articoli sul ricevimento per la Festa nazionale, svoltosi martedì al Museo civico di Lubiana. In un articolo dal titolo “La rassegna milanese, specchio dell’Italia”, il giornale fiumano ha messo ieri in evidenza che il tema dominante della celebrazione è stato l’Expo e che nell’ambito delle celebrazioni è stata inaugurata la presentazione multimediale finanziata dall’Università popolare di Trieste “Orizzonte acqua, sulla via dell’Expo”. Inoltre si riferisce sullo spettacolo bilingue “Trieste, una città in guerra”, presentato nella stessa serata al Teatro Drama, che racconta gli eventi della Prima Guerra Mondiale dal punto di vista dei triestini, presentando l’intricata realtà della città a partire da due testi diversi (l’uno in lingua italiano, l’altro in lingua slovena), unificati sulla scena.
Il Primorski dnevnik di oggi dedica l’editoriale firmato dal direttore Dusan Udovic alla celebrazione del 2 giugno con il titolo “La festa come la vorremmo”. La testata riporta alcuni passaggi dell’intervento dell’Ambasciatore Rossella Franchini Sherifis ed evidenzia la presenza al ricevimento di moltissimi ospiti sloveni ed italiani arrivati a Lubiana per l’occasione dall’Emilia Romagna e dal Friuli Venezia Giulia. In merito allo spettacolo teatrale scrive: “La scelta dell’Ambasciata e dell’Istituto Italiano di Cultura non poteva essere più adatta, in quanto è stato posto l’accento sulla convivenza e sulla cooperazione fra la popolazione e le culture presenti sul territorio, nonché sulla creatività della nostra area che stiamo sottolineando da sempre. Il messaggio dello spettacolo bilingue ha raggiunto efficacemente la capitale slovena probabilmente meglio che da Trieste e da Gorizia”.
Red.: Vogrič