Cooperazione scientifica
L’Italia e la Slovenia hanno ottimi rapporti di cooperazione nel campo scientifico. Grandi istituti di ricerca sloveni, come lo Jožef Stefan Institute – principale centro scientifico del Paese – e il Kemijski Inštitut – l’Istituto Nazionale di Chimica sloveno, hanno diversi accordi di collaborazione con numerose università, imprese e istituti italiani e sono sempre numerosi i ricercatori italiani che visitano istituzioni slovene e vice versa.
Tra le iniziative più recenti, a dicembre 2022 si è aggiunto un importante tassello alla già stretta collaborazione tra Italia e Slovenia con la firma dell’Accordo bilaterale di cooperazione scientifica e tecnologica tra il CNR e l’Istituto Jožef Stefan di Lubiana. Tale accordo ha dato vita a un Programma di Cooperazione tra i due enti, che porterà nell’arco di un biennio alla selezione di specifici progetti congiunti di ricerca nei settori: scienza quantistica, robotica, materiali nanostrutturati, fusione e fissione nucleare.
A gennaio 2023, si è tenuto a Maribor il Simposio scientifico “Italy & Slovenia: Cooperation in Space”, organizzato nell’ambito della promozione integrata dall’Agenzia ICE, con il concorso e sotto il coordinamento di questa Ambasciata e in collaborazione con l’Agenzia Spaziale Italiana, che ha fatto anche da capofila ad una missione in Slovenia di importanti aziende del settore guidate dal Presidente dell’ASI Giorgio Saccoccia. Particolare interesse rivestono per entrambi i Paesi le tecnologie satellitari per l’osservazione della Terra, le telecomunicazioni e il monitoraggio dell’utilizzo sostenibile delle risorse naturali. Si è trattato del primo seguito concreto all’Accordo firmato a giugno 2021 tra il Ministero sloveno dello Sviluppo Economico e della Tecnologia e l’Agenzia Spaziale Italiana: tale Accordo ha portato alla costituzione di un Comitato Direttivo Congiunto a livello istituzionale, cui partecipano anche diverse importanti aziende del settore di entrambi i Paesi.
A marzo 2023 la “Valle dell’Idrogeno del Nord Adriatico”, che coinvolge la Regione Friuli Venezia Giulia, la Slovenia e la Croazia, è stato il primo progetto transfrontaliero dell’Unione Europea a candidarsi per un importante finanziamento nell’ambito dei fondi di Horizon Europe. Scopo del progetto è accelerare la diffusione delle tecnologie dell’idrogeno e la sua produzione da fonti rinnovabili, a favore delle industrie ad alta intensità di energia e dei trasporti. Si tratta di un’iniziativa ambiziosa che permetterà all’ecosistema del Nord Adriatico di diventare un importante hub dell’energia a livello transnazionale.