La Slovenia rappresenta un partner economico-commerciale importante per l’Italia: nonostante le ridotte dimensioni del suo mercato interno, il Paese rappresenta una porta di accesso privilegiato alla regione adriatico-balcanica in virtù della sua contiguità geografica, presenza di manodopera qualificata e salari competitivi.
La ripartenza dell’export italiano post-pandemia si è pienamente riflessa nella dinamica dell’interscambio bilaterale con la Slovenia: nel 2021 il suo valore aveva toccato quasi 9 miliardi (8,8 miliardi): il 32,3% in più rispetto al 2020 e soprattutto, dato ancora più rilevante, in crescita del 10,2% rispetto all’anno pre-covid 2019 (fonte ISTAT).
L’andamento positivo dell’interscambio bilaterale è stato confermato nel 2022, anno che ha registrato la maggiore crescita dopo la pandemia con valori record di 14 miliardi di euro, un incremento del 60% rispetto al 2021 e un aumento del 75% rispetto al 2018 (fonte ISTAT).
Dopo il 2022 l’effetto positivo del rimbalzo post-covid ha cominciato a rallentare, ma il valore dell’interscambio nel 2023, con quasi 12 miliardi di euro, ha comunque collocato la Slovenia a un livello superiore rispetto ad altri partner commerciali appartenenti al G20, tra cui Brasile, Arabia Saudita, Canada e Messico, ed ha consentito all’export italiano, con un valore di 6 miliardi di euro (fonte ISTAT), di raggiungere una quota del 10,4% sul totale delle importazioni slovene (fonte Ufficio nazionale di statistica sloveno SURS).
La Slovenia è tradizionalmente il principale partner dell’Italia nell’Area “Ex Jugoslavia più Albania”, con una quota dell’interscambio italiano che nel 2023 ha rappresentato – rispetto al dato complessivo di questi mercati – il 38,9% contro il 27,6% della Croazia, il 12,2% della Serbia o l’11,1% dell’Albania (fonte ISTAT). Nei primi undici mesi del 2024 le quote hanno subito poche variazioni: Slovenia 37,1%, Croazia 27,9%, Serbia 13,6% e Albania 11,1%.
Secondo i dati SURS, l’anno 2024 si è concluso per i due Paesi con un interscambio in calo pari a 10,2 mld EUR (-4,6% su base annua), segnato soprattutto dalla consistente riduzione delle esportazioni slovene verso l’Italia (-7,3% yoy a 4,4 miliardi), parallelamente al decremento del valore delle importazioni slovene dall’Italia (-2,4% a 5,8 miliardi).
I dati relativi al 2024 pubblicati dalla SURS indicano l’Italia come terzo paese partner per l’interscambio, dopo la Svizzera e la Germania, con una quota pari al 7,8% sul totale, leggermente in calo rispetto all’anno precedente. L’Italia ha realizzato nel 2024 un saldo positivo nella bilancia commerciale nei confronti della Slovenia (merci), pari a circa 1,4 miliardi di euro.
È bene notare che – in ragione delle diverse modalità di conteggio adottate dalle rispettive dogane – le cifre del SURS differiscono dai dati pubblicati da ISTAT, che nel 2024 ha registrato un interscambio più alto, pari a 11,2 miliardi (di cui 5,6 miliardi di export italiano e 5,5 miliardi di import italiano); tuttavia anche la fonte italiana registra un calo (interscambio -6,4%, export -6,4%, import -6,3%).
Sempre secondo la fonte SURS, la bilancia dei servizi, su cui incidono soprattutto il turismo e i trasporti, ha totalizzato nel 2024 quasi 1,6 miliardi di euro, in aumento del 2,2% sul 2023, con un saldo negativo per l’Italia di circa 450 milioni di euro.
Iniziative di promozione integrata:
In occasione della VII Giornata della Ricerca Italiana nel Mondo 2024 è stato organizzato nei giorni 09-10 aprile 2024 a Lubiana un convegno sui temi dell’Intelligenza artificiale e dello sviluppo dei due supercomputer realizzati in territorio italiano e sloveno nell’ambito del partenariato europeo European High Performance Computing Joint Undertaking del programma Horizon. Il programma della prima giornata di lavori ha affrontato il tema dell’impatto delle tecnologie di Intelligenza Artificiale nella società e i possibili scenari futuri, la seconda giornata ha visto gli interventi degli sviluppatori dei due supercomputer, l’italiano Leonardo del Tecnopolo di Bologna (gestito dal consorzio CINECA) e lo sloveno Vega, realizzato dall’Istituto Jozef Stefan presso l’Università di Maribor. Obiettivo del convegno è stata la promozione di possibili scambi di know-how tra soggetti imprenditoriali e scientifici dei due Paesi, al fine di sviluppare relazioni commerciali, partnership industriali e collaborazioni nel settore della ricerca. Il trasferimento tecnologico, tema trattato durante la seconda giornata, è stato alla base della sessione dedicata alle imprese.
L’VIII edizione della Giornata del Design Italiano in Slovenia (15 e 16 maggio 2024), in linea con una tendenza seguita negli ultimi anni, si è svolta all’interno della manifestazione Big Architecture di Lubiana, divenuta nel tempo il punto di riferimento della comunità di architetti, interior designer e operatori di settore dell’area del sud-est Europa. Oltre agli spazi dedicati agli espositori la manifestazione propone ogni anno un nutrito programma di conferenze e iniziative di networking. Per la Giornata del Design Italiano ICE-Agenzia Ufficio di Lubiana, in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura e sotto il coordinamento dell’Ambasciata d’Italia in Slovenia, ha organizzato la tavola rotonda Bellezza e ospitalità, a cui hanno preso parte l’Architetto Francesco Scullica, “Testimonial del Design Italiano” per la Slovenia, Professore ordinario di Disegno Industriale presso il Dipartimento di Design del Politecnico di Milano ed esperto di architettura e design dell’ospitalità, e gli Architetti sloveni Špela Leskovic e Aleš Košak, formatisi presso la Facoltà di Architettura dell’Università di Lubiana e titolari dello studio sloveno AKSL, con sedi in Slovenia e Austria, autori di numerosi progetti in diversi Paesi europei. La moderazione è stata affidata all’Architetto Ana Gruden, proveniente dall’Università di Lubiana con esperienza di specializzazioni all’estero e un master in cinematografia. Il tema affrontato nella Conferenza si è inquadrato perfettamente nella tematica ufficiale dell’Italian Design Day 2024: “Fabbricare valore: inclusività, innovazione e sostenibilità”.
La IX edizione della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo (Lubiana, 20-21 novembre 2024) si è posta l’obiettivo di mettere in luce i molteplici aspetti caratteristici della nostra cucina declinando il tema dell’anno “Dieta Mediterranea e Cucina delle Radici: Salute e Tradizione”. Per l’occasione sono state organizzate: una Masterclass sull’Olio d’oliva, sessione formativa rivolta a giornalisti e a un pubblico selezionato di importatori e distributori sloveni del settore agroalimentare; un Seminario sulla nutrizione nello sport in collaborazione con la Facoltà dello Sport dell’Università di Lubiana e l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, che ha sottolineato i benefici della dieta mediterranea per gli sportivi e che ha visto gli interventi di esperti italiani e sloveni e la presenza di due campionesse slovene.