Con la Circolare del Ministero della Salute del 23/09/2021 (link) è stata riconosciuta
l’equivalenza di alcuni vaccini, somministrati dalle autorità sanitarie
nazionali estere, a quelli effettuati nell’ambito del Piano strategico nazionale
dei vaccini per la prevenzione delle infezioni da SARS-CoV-2.
Si tratta, in particolare, di:
– vaccini per i quali il titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio
è lo stesso dell’Unione Europea (v. Allegato 1);
– Covishield (Serum Institute of India), prodotto su licenza di AstraZeneca;
– R-CoVI (R-Pharm), prodotto su licenza di AstraZeneca;
– Covid-19 vaccine-recombinant (Fiocruz), prodotto su licenza di
AstraZeneca.
A seguito di tale riconoscimento:
– i vaccini summenzionati sono considerati validi ai fini dell’emissione della
Certificazione verde COVID-19 a favore dei cittadini italiani (anche residenti
all’estero) e ai loro familiari conviventi, nonché ai cittadini stranieri che
dimorano in Italia per motivi di lavoro o studio e a tutti i soggetti iscritti a
qualunque titolo al Servizio Sanitario Nazionale che sono stati vaccinati
all’estero;
– le certificazioni verdi COVID-19 rilasciate dalle autorità sanitarie straniere
a seguito di vaccinazione con i vaccini summenzionati (oltre ai vaccini
autorizzati da EMA), sono considerate come equipollenti per le finalità
previste dalla legge, purché riportino le informazioni di cui alla circolare in
oggetto (dati identificativi del titolare, dati relativi al vaccino, data/e di
somministrazione del vaccino, dati identificativi di chi ha rilasciato il
certificato) e siano redatte in italiano, inglese, francese, spagnolo o tedesco
(ove fossero rilasciate in un’altra lingua, dovranno essere accompagnate da
una traduzione giurata).